SPALLITTA: Rischio di nuova cementificazione. Nominato un commissario ad acta per la lottizzazione Genova.
<< Una nuova colata di cemento è pronta ad abbattersi sulla città di Palermo, grazie all’irregolare intervento di un commissario ad acta di nomina regionale, che a mio avviso, in modo illegittimo, toglie dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale la proposta di delibera relativa alla lottizzazione Genova, impedendo così al Comune – unico soggetto titolato a decidere in materia di lottizzazioni – di valutare l’opportunità o meno di prorogare la possibilità di costruire in una vasta parte del territorio. La lottizzazione, infatti, caratterizzata da numerosi e imponenti edifici, si estende su un’area di 130 mila metri quadrati, per una volumetria di 140 mila metri cubi (pari a circa 350 appartamenti per un valore probabile di 100 milioni di euro), non prevede adeguate urbanizzazioni primarie e secondarie, e tra l’altro, quei pochi spazi che dovevano essere destinati a verde, a parcheggio e a vie di uso pubblico, non sono stati neanche portati a termine dalla ditta lottizzante, così come non ha neanche ceduto le aree (circa 24.000 metri quadri ) per le urbanizzazioni secondarie (scuole, asili ecc) , e ciò in contrasto con gli impegni assunti nella convenzione di lottizzazione.
Come già accaduto nel 1997 , quando un commissario di nomina regionale ha approvato questa lottizzazione – un giorno prima dell’entrata in vigore del nuovo P.R.G. che per quelle aree prevedeva, invece, zone di verde pubblico e servizi alla collettività – ancora una volta la città si vede espropriata dell’uso del territorio, e cementificata, da un commissario nominato su richiesta del lottizzante e nell’interesse dello stesso. L’adozione della “ proroga” della lottizzazione, scaduta nel 2007, consentirà al lottizzante di costruire gli immensi edifici non ancora realizzati, senza alcun adeguamento ai vigenti standard urbanistici e in assenza degli assi viari che non sono mai stati costruiti, per cui tutte le opere di uso pubblico, laddove costruite, non sarebbero neanche fruibili dalla collettività. Inoltre, la proroga consentirà la realizzazione di un residence, struttura poco compatibile con il centro di quartiere di uso pubblico, che invece doveva essere edificato. Non è ben chiaro, infatti, come sia compatibile con l’uso pubblico la creazione di un ristorante, di una zona commerciale, di una piscina, di una sala convegni, che sono le proposte presentate nel 2007 per due dei lotti non ancora costruiti. Abbiamo scritto con i colleghi una nota al commissario ad acta, affinché valuti tutte le perplessità collegate alla proroga di questa lottizzazione, non ultima l’assenza di ogni certificazione antimafia che è, invece, preliminare e doverosa in una materia come questa, così delicata, in quanto coinvolge nel settore edilizio investimenti milionari. Chiederò altresì al presidente del Consiglio Comunale di ripristinare l’ordine del giorno e di consentire al Consiglio e di pronunciarsi sul provvedimento.>>
Nadia Spallitta – presidente Commissione Urbanistica