"Facendo seguito all’articolo di Salvo Palazzolo pubblicato oggi (3 novembre) su La Repubblica, avente ad oggetto la possibilità che siano stati aggiudicati – dal Comune di Palermo – appalti di forniture a ditte in odor di mafia, riteniamo che la notizia sia grave e necessiti di un approfondimento ispettivo anche da parte del Consiglio Comunale. Come gruppo, pertanto, presenteremo un’interrogazione ed un’istanza di accesso agli atti esigendo notizie dettagliate su quanto appreso dalla stampa e su come sia stato possibile l’affidamento di appalti e forniture pubbliche senza la preventiva ed indispensabile certificazione antimafia. Riteniamo, inoltre, che in questi casi l’Amministrazione debba procedere immediatamente con la rescissione dei contratti. Chiederemo anche alla Prefettura, nei limiti e nel rispetto dell’eventuale secretazione degli atti, di essere messi a conoscenza, anche in futuro, di tutte le notizie riguardanti il Comune di Palermo che possano implicare un’inammissibile coinvolgimento con utilizzo di denaro pubblico a favore di imprese e società la cui certificazione antimafia non sia in regola".
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia