“Esprimo piena solidarietà a Pino Maniaci e alla sua famiglia che, ancora una volta, si trovano aggrediti – proprio nel giorno in cui si ricorda a Palermo la figura del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa – da minacce anonime e vili. Pino Maniaci è un giornalista che con forza e con sacrificio svolge un ruolo fondamentale di denuncia e di risveglio delle coscienze, ed ha portato in luoghi che sono stati per anni veri e propri feudi del sistema mafioso, un giornalismo indipendente e di inchiesta. Maniaci è un battitore libero, capace di chiamare le cose con il loro nome , coraggioso, ed è per questi motivi che è anche scomodo, pericoloso ed incontrollabile da quanti hanno bisogno – per sviluppare affari illeciti ed illegali – di silenzio e di omertà. Credo che l’azione svolta da Telejato abbia un grande valore giornalistico, etico e simbolico, ed è espressione di un modo efficace per contrastare la mafia che è ancora potente, impunita e arrogante. Per questo le scritte apparse sui muri di Corleone sono gravi, e sono significative della persistente presenza della mentalità affaristico-mafiosa nel nostro territorio”.
