<<Esprimo piena solidarietà ai lavoratori licenziati dalla CGIL e auspico che la loro complessa vicenda venga al più presto definita, assicurando ai predetti lavoratori i diritti al lavoro e alla retribuzione che gli stessi rivendicano. Mi auguro altresì che i dirigenti della CGIL verifichino le situazioni poste a supporto dei ricorsi inoltrati davanti al giudice del lavoro di Palermo, indipendentemente dal giudizio che si è instaurato , trovando le giuste soluzioni idonee a tutelare le posizioni legittime e consolidate, come emerge con chiarezza, peraltro, dalla stessa azione processuale. Sarebbe infatti singolare, che proprio il sindacato costituito con lo scopo di tutelare e garantire i diritti dei lavoratori, non sappia individuare, quando si tratta dei propri dipendenti, metodi e criteri adeguati a garantire questi diritti, tanto più imprescindibili nella nostra dimensione territoriale caratterizzata dall’assenza di prospettive per i lavoratori.>>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia