
La struttura, che è di grandi dimensioni, necessita di un intervento di recupero del valore di circa 2 milioni di euro, secondo il progetto preliminare peraltro già inserito nel programma triennale delle opere pubbliche. Tale somma si può reperire all’interno dei 20 milioni di euro residuati e non ancora impegnati della legge regionale n. 25/93, che finanziava interventi di recupero pubblici e privati nel centro storico. Si tratterebbe di un’azione di riqualificazione della piazza Magione che offrirebbe soluzioni temporanee ai tanti nuclei familiari sgomberati a vario titolo dall’Amministrazione, e soprattutto rappresenterebbe un enorme risparmio tutte le volte che, in seguito ai crolli, la stessa Amministrazione deve ospitare i residenti presso altrettanto costose strutture alberghiere. In altri termini, in questo modo si coniuga l’elemento di decoro urbano e di tutela e recupero del patrimonio, con i fini sociali primari quali quelli connessi con l’assistenza alloggiativa>>.
Nadia Spallitta – presidente della Commissione Urbanistica