Questa volta è certo. A ufficializzarlo è lo stesso sindaco Diego Cammarata. <<L’Irpef sarà aumentata, abbiamo la necessità di risorse per gestire l’emergenza rifiuti>>, dice il primo cittadino. Già fissata per oggi alle 19 a Villa Niscemi la giunta che dovrà raddoppiare l’aliquota dallo 0,4 allo 0,8 per cento. Ma l’opposizione e pezzi del Pdl annunciano delibere consiliari che puntano ad azzerare i provvedimenti di Cammarata, mentre sindacati e imprenditori chiederanno subito la sospensiva al Tar dell’ordinanza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che consente, in tutta l’Italia, solo al sindaco di Palermo di poter aumentare l’Irpef per l’anno in corso entro il 30 settembre.
Proprio grazie la premier, Cammarata varerà l’aumento dell’addizionale : i 23 milioni di euro che il Comune incasserà in più già nel 2009 saranno tutti girati all’Amia, azienda sempre sull’orlo del fallimento. Per i palermitani è in arrivo una stangata…(continua)…Anche se il primo cittadino minimizza: <<Spero che tutti capiscano la necessità di questo aumento, che non inciderà molto sui contribuenti>> dice il sindaco…(continua)…<<Ci chiediamo come il sindaco possa chiedere ai palermitani un ulteriore esborso per coprire il buco milionario dell’Amia, creato durante la sua amministrazione>>, dicono Rita Borsellino, presidente di Un’Altra Storia, e le consigliere del gruppo a Sala delle Lapidi, Antonella Monastra e Nadia Spallitta….(continua)…Consumatori, imprenditori e sindacati hanno già presentato un ricorso al TAR sull’ordinanza di Berlusconi, e adesso chiederanno subito <<la sospensiva della delibera di giunta>>: <<Prima di qualunque aumento dell’Irpef, chiediamo al sindaco di convocare immediatamente le parti sociali>>, scrivono in una nota congiunta Cgul, Cisl e Uil, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Cna, Confartigianato, Adiconsum, Adoc, Federconsumatori, Legacoop e Confcooperative.