AUTORE: Rita Borsellino
OGGETTO: Violazione del diritto d’accoglienza ai rifugiati
TESTO:
Il “Laboratorio Zeta” è l’unico centro di accoglienza dei profughi e richiedenti asilo a Palermo.
In 9 anni ha ospitato più di quattrocento rifugiati politici. La sede del laboratorio è una vecchia scuola abbandonata la cui proprietà è di un ente pubblico, l’Istituto autonomo case popolari (IACP). Da centro sociale occupato il laboratorio Zeta ha svolto un importante ruolo sociale che gli è valso il plauso anche delle istituzioni pubbliche tant´è che il Comune di Palermo ha sempre provveduto a pagare le utenze del centro. L’IACP tuttavia ha deciso di assegnare l’edificio a un ente privato che svolge attività a scopo di lucro. Per effettuare lo sgombero dei locali, lo scorso 19 gennaio le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nel laboratorio Zeta caricando violentemente, senza alcuna ragione, gli occupanti. Tre persone sono state ricoverate e oltre 30 sudanesi, cui è stato riconosciuto lo status di rifugiati, si trovano al momento senza una struttura dove potere dormire. Né le istituzione pubbliche né il Prefetto sono intervenuti per garantire ai rifugiati un’accoglienza adeguata.
Sulla base di tali avvenimenti non ritiene la Commissione europea che i rifugiati abbiano diritto ad una vera accoglienza da parte degli Stati membri secondo quanto previsto dall’art. 14 dalla direttiva 2003/9/CE?
Non ritiene la Commissione che laddove sussistono strutture ed attività come quelle del laboratorio Zeta che di fatto suppliscono alla carenza di strutture e organizzazioni locali in materia di difesa di diritti umani e in particolare in materia di rifugiati, andrebbero sostenute a livello locale e nazionale?