Ritengo che sia opportuno attendere l’udienza di ottobre dinanzi al Tar prima di reintrodurre le Zone a traffico limitato in maniera tale da evitare ulteriori disagi alla collettività e garantire comunque una certezza sui percorsi amministrativi. In ogni caso, a mio avviso, l’introduzione delle Ztl deve necessariamente garantire il rispetto delle rilevanti indicazioni fornite sia dal Tar che dal Consiglio di giustizia.
Tra queste mi sembra fondamentale la necessità di garantire la mobilità alternativa, rendendo quindi effettivo ed efficiente il sistema dei mezzi pubblici. Circostanza che, a mio avviso, non è tale come difatti emergerebbe dall’ultima relazione trimestrale dell’Amat. In tre mesi, a fronte di costi dal valore milionario, l’incremento delle entrate derivanti dalla vendita di biglietti e abbonamenti legati al tram è pari a poco più di 300 mila euro. Somma oggettivamente irrisoria e che dimostra come ancora siamo lontani da un utilizzo ottimale dei mezzi pubblici, tram compreso.
Con riferimento alle questioni ambientali, che le Ztl dovrebbero affrontare e risolvere, condivido la necessità prospettata dall’Amministrazione di incrementare le zone di verde, anche attraverso nuove piantumazioni. Se non fosse che questa dichiarazione d’intenti sembra tuttavia smentita dai comportamenti concreti che hanno ad oggetto continue varianti urbanistiche, anche in aree di verde. Ad esempio oggi, su proposta dell’Amministrazione, è stata votata un’ulteriore variante urbanistica su un terreno nella zona di via Cirrincione, di circa 2.000 metri quadrati di verde agricolo e comunque di area non edificata, per la realizzazione di una nuova chiesa. Sono d’accordo con la costruzione di edifici sacri, ma potremmo pensare di farli in zone già “compromesse” e destinare le aree incolte a parchi e giardini. Anche così si contrasta realmente il grave fenomeno dell’inquinamento atmosferico.
Da ultimo ritengo che si debba lavorare sulle tariffe che così come pensate dall’Amministrazione costituiscono una sorta di imposizione fiscale, mentre invece le stesse dovrebbero essere calibrate in relazione all’inquinamento prodotto e in ogni caso escluse per residenti, commercianti e lavoratori. Infine penso che sia opportuno, prima di adottare un nuovo provvedimento introduttivo delle Ztl, aggiornare il Pgtu e adeguarlo all’attuale situazione del territorio, uniformandolo alle effettive necessità, al sistema tranviario e alle ragioni di sicurezza che, alla luce dei numerosi incidenti (anche mortali), non sembrano essere del tutto osservate. E’ fondamentale analizzare meglio la città per averne una visione organica e complessiva, così da studiare le adeguate contromisure e metterle in pratica.